Trento, 19 ottobre 2009

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Sergio Busato, terza stagione a Trento
(foto Trabalza)


Squadra nuovamente al lavoro già questo pomeriggio al PalaTrento. Dopo lo stupendo 3-0 di ieri, l’Itas Diatec Trentino è tornata infatti oggi ad allenarsi (esclusivamente in sala pesi) per iniziare a preparare il match che la vedrà protagonista, nuovamente nell’impianto di via Fersina, mercoledì alle 20.30 contro la Prisma Taranto nella partita valevole per il settimo turno di serie A1 TIM.
Contro la Bre Banca Lannutti abbiamo messo in mostra davvero un gioco brillante, guidato da un Raphael che ha confermato le ottime cose già fatte vedere a Macerata solo quattro giorni prima – ha spiegato il secondo allenatore gialloblu Sergio Busato tornando sul successo contro i piemontesi - . Siamo stati bravi in particolar modo dal punto di vista tecnico prima ancora che in quello squisitamente tattico, perché dopo un’attenta preparazione a video della partita il difficile non era capire come avrebbero giocato i nostri avversari ma in che modo invece contenerli con muro e difesa. Siamo riusciti a farlo con un’autorità che definirei splendida: Cuneo è ancora indietro in quanto a meccanismi e dinamiche di squadra e a gioco lungo non ha retto il nostro ritmo ma è una compagine da tenere in grande considerazione per la vittoria finale. A me ricorda l’Itas Diatec Trentino di due anni fa, potenzialmente molto forte, con un palleggiatore esperto, ancora a corto però di intese e coordinazione fra i reparti”.
Ora non dobbiamo adagiarci sugli allori di tre successi importanti come quelli ottenuti negli ultimi nove giorni – avverte Busato - ; abbiamo vinto sfide importanti ma la differenza nel campionato italiano la fa soprattutto non perdere punti con squadre sulla carta più abbordabili. E’ il caso sicuramente del match di mercoledì sera, anche se va subito detto che Taranto, assieme a Vibo, è fra le principali sorprese di questa stagione. Forse in pochi si aspettavano di vedere la Prisma così in alto in classifica, ma la sua posizione è assolutamente legittima perché l’organico è di ottimo livello. Suxho è un palleggiatore che gioca bene al centro e riesce a trovare immediatamente l’intesa con il proprio opposto che in questo caso è Rivaldo, giocatore che non ha bisogno di grandi presentazioni dopo le belle cose mostrate lo scorso anno. In banda hanno una coppia di brasiliani molto ben assortita: Cleber è uno schiacciatore di posto 4 valido dal punto di vista tecnico ma anche da quello caratteriale e ben si compensa con Abbadi, gran difensore e vero uomo d’ordine. Sarebbe quindi sbagliato affrontare questo impegno senza la stessa determinazione messa in campo a Piacenza, Macerata e ieri con Cuneo. Lo sappiamo bene e dal punto di vista mentale terremo alta la nostra tensione”.


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